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02 febbraio 2009

Le Artiste Internazionali cantano in Italiano: CHER - MA PIANO (per non svegliarmi) Vs I NOMADI



(Testo: Gianni Meccia - Etichetta Liberty nr: Lib 12049
- Anno 1967)

Sanremo 1967, presentano Mike Bongiorno e Renata Mauro, direzione artista di Gianni Ravera. 30 canzoni in gara per 58 cantanti. All'atmosfera psichedelica di quegli anni (molti artisti erano su di giri sia per la forte tensione emotiva dovuta all'importanza del festival, sia all'uso di droghe e alcol), si aggiunge ben presto lo choc per il suicidio (ci sono tuttavia nacora dubbi su questa tesi), del cantautore Luigi Tenco avvenuto la sera in cui la sua canzone "Ciao Amore Ciao", cantata in coppia con Dalida, viene eliminta dal concorso. Cher, stando alle cronache del tempo, è "su un altro pianeta" per i motivi su citati, e gareggia nella sezione Debuttanti interpretando per la prima volta un brano nella nostra lingua. Lo stesso, come si usava in quell'anno, viene presentato da Nico Fidenco, anche se al suo posto avrebbero dovuto inciderlo i Nomadi, di cui esiste una meravigliosa versione in stile più psichedelico e con un testo per questo diverso e sognante. In quel Sanremo Cher ha un look strepitoso, lunghi capelli con frangia e trucco lunare bianco con scuro eyeliner e ciglia finte. A questo proposito non scordiamo la linea di moda lanciata solo un anno prima a Roma, insieme al suo amico fotografo Richard Avedon apparsa anche su Vogue. Sul palco però, Cher appare stravolta e sembra interpreti male il brano, la canzone non giunge in finale. Stessa sorte tocca a "Il Cammino Di Ogni Speranza", presentata insieme al marito Sonny. Personalmente riteniamo il 45 un buon prodotto, il B side: "Nel Mio Cielo Ci Sei Tu" ha una ritmica che forse si adatta più alla sua versione originale in inglese: "Magic In The Air". Il Brano "Ma Piano" ha invece una strutturazione fuori dal comune, una ballata malinconica, che sembra fuoriscire da un carillon di qualche decennio prima, su una base in pieno stile fine 60's. Bella la voce di Cher, che interpreta il brano con languida nostalgia specie nel finale. Un lavoro strepitoso che come i più bei pezzi di quel Sanremo, non ha meritato assolutamente la giusta valutazione e collocazione. E' impossibile fare una scelta tra la versione di Cher e quella de I Nomadi, diverse nei suoni, nei testi e nelle atmosfere: più sospese e oniriche per I Nomadi e pervase da una languida malinconia per la bellissima Cher. Entrambi magici e da rivalutare.


Cher - Ma Piano (per non svegliarmi) 1967 (il video è di Sonny, poichè pare non esistanto molti documenti Rai su quel Sanremo, tutti persi o stupidamente distrutti)



I Nomadi - Ma Piano (per non svegliarmi)






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