Canzonissima 1973. La sorte degli Artisti è ancora appesa ai verdetti di manifestazioni come questa o come Sanremo. Sarà il penultimo anno per Canzonissima, ma la tensione tra i partecipanti è più viva che mai, e Gigliola è reduce da un flop tremendo propio da Sanremo, dove il suo "Mistero". La cantante afferma pubblicamente di non voler più partecipare a kermesse canore e di volersi affiancare al mondo della presentazione di porogrammi tv, per evitare gli stress derivanti dalle gare di questa portata. Tuttavia, partita senza speranze e sogni di vittoria, Gigliola trionfa a Canzonissima con Alle Porte Del Sole (M. Panzeri - D. Pace - Lorenzo Pilat - C. Conti), sbaragliando Mino Reitano con la sua 'Se tu sapessi amore mio' che giunse secondo, o ancora il quinto classificato Peppino Di Capri con la mitica evergreen Champagne (è propio vero che l'importante talvolta è solo partecipare). Il brano della Cinquetti arriva Primo Classificato, le viene data comunicazione mentre lei assiste alle premiazioni da dietro le quinte, convinta di non poter vincere quell'edizione. Dirà in seguito l'Artista: "improvvisamente arriva l'assistente di studio e mi dice: ti vogliono subito al telefono. Ricordo che mi sono un po' seccata perché volevo seguire dalla sala la proclamazione del vincitore, ormai imminente. Invece non c'erano telefonate per me, era soltanto un modo per chiamarmi dietro le quinte e comunicarmi la vittoria. E' stato lo stesso assistente di scena a farlo: preparati a cantare, hai vinto. Non ho più sentito le gambe, credevo di cadere da un momento all'altro. Non ricordo più nulla se non una grande confusione intorno a me e gli occhi di mio padre lucidi per la commozione". Il brano ha una musicalità nuova, estranea fino ad alora dal repertorio della cantante, che nell'ultimo periodo incideva peraltro 33 giri di Liscio. Melodie di un suo affezionato Mario Panzeri, in collaborazione con Pilat e Daniele Pace, e testo (Pace), volutamente ambiguo, che parla di una nuova Ciqnuetti, una ragazza che abbandona la sua verginità alla Non Ho l'Eta (inizia infatti cosi': "Un'anima avevo così limpida e pura che forse per paura con te l'amore non l'ho fatto mai")per immaginare e sentire la mano leggera del suo bramato uomo, ed essere da lui portata via, seppur non ancora sposati. Scatta la battuta d'obbligo: Gigliola ha finalmente l'età. Ottimo lavoro, musica nuova, ritornello sofisticato seppur orecchiabilissimo e travolgente. Bravissima lei nell'interpretazione, il disco venderà davvero tanto restando in classifica per mesi, e sbaragliando le future produzioni discografiche sanremesi.
Ecco una presentazione del brano proprio da Canzonissima 1973.
Buon ascolto.
Grazie di quanto hai scritto, fa piacere sentire questi retroscena, o backstage, come si dice oggi; aiuta a rivivere quei giorni cui allora ho dato poco peso e che invece erano importanti, come ogni giorno della vita.
RispondiEliminaVannibiblio
Grazie Gigliola
RispondiEliminaGigliola Cinquetti ti amo. Sei grande Gigliola! Gigliola ti prego!
RispondiEliminaQuanto ho sognato con questa magnifica Gigliola.
RispondiEliminaSEI STUPENDA !
RispondiEliminaMa questo video è lo stesso di unagondola su You Tube?
RispondiEliminaGigliola Cinquetti?Il Mondo lo sa,l'Italia no.É una delle grandi meraviglie che il Mondo ci ammira!
sei stupenda gigliola!
RispondiEliminaFu effettivamente un bel colpo, la canzone funzionava e funziona ancora adesso, infatti è la canzone che rappresenta meglio Gigliola anche verso chi non l'ammira completamente per il suo repertorio melodico un po' troppo all'italiana.
RispondiEliminaAlle porte del sole sarà sempre un bel pezzo!