Annunciata con l'enfasi e la solennità che merita un vero essere Divino, Patty Pravo "appare" sul palco del Teatro Ariston, eterea e bellissima, e sembra sia vestita solo di se stessa. Appena partite le prime note del suo brano "E Io Verrò Un Giorno Là", il pathos ha il sopravvento sulla curiosità, Nicoletta canta con voce emozionata, e tutto si ferma, immobile, impalpabile, lasciandoci rapiti da quella storia d'amore che ci canta. Struggente e intensissima la canzone, andrebbe riascoltata più e più volte per carpirne ogni aspetto, così come l'essenza di un profumo, Patty ci inebria e ci risucchia nel suo brano, e le "note di testa" nascondono tutti gli accorgimenti musicali racchiusi in questa perla. A un ulteriore ascolto infatti, si delineano nuovi profili della stessa canzone. Al termine della esibizione canora, il pubblico l'ha salutata calorosamente, chiamandola a gran voce su di un lungo applauso, che ha visto tutti partecipi, incluso Bonolis che la fissava compiaciuto, grato e commosso dalla grandissima ed emozionante interpretazione. Patty a nostro avviso, ha già vinto il suo Festival, vince la sua classe, il suo talento, la sua immutata bellezza, il carisma e vincono la forza vocale e mimica di un Artista unico e inimitabile Mito Vivente.
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